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LA SCELTA DELLA FRECCIA
In ambito Fiarc, se utilizzate un arco storico oppure un longbow la scelta è obbligata dal regolamento: aste in legno. Se invece il vostro arco è un ricurvo potete scegliere: aste in legno, aste in alluminio, aste in alluminio e carbonio, aste in carbonio. In ogni caso c’è un aspetto importante di cui tenere conto, sia per salvaguardare l’investimento economico che avete fatto nell’acquistare il vostro arco, sia per ottenere il massimo rendimento dalla macchina-arco in modo che ceda alla freccia il massimo di energia possibile: il peso! IL PESO DELLA FRECCIA In relazione al libbraggio effettivo del vostro arco al vostro allungo è consigliabile un rapporto peso-potenza di “almeno” 7 grani/libbra per archi di bassa o normale efficenza. Se, per esempio, il vostro arco, al vostro allungo di 27” amo (25” e 1/4 dalla corda al pivot point), raggiunge le 45 libbre: 45 libbre x 7 grani = 315 grani e cioè (1 grano = 0,0648 grammi): 315 grani x 0,0648 = 20,4 grammi che è il peso minimo al di sotto del quale rischiamo di rovinare i nostri flettenti e comunque sicuramente disperderemo grande parte dell’EEP (energia elastica potenziale) accumulata. Alcuni fabbricanti per i loro archi indicano 9 grani/libbra come corretto rapporto peso potenza e in tal modo per il nostro arco di esempio avremo bisogno di 26,244 grammi di peso minimo della freccia.(vedi tabella BW aste Easton) L'adozione di un rapporto peso-potenza di 7 oppure 8 oppure 9 grani/libbra dipenderà quindi dall'efficenza della macchina-arco utilizzata: a pari sforzo di trazione, al medesimo allungo di riferimento, archi di diverse qualità progettuale e costruttiva restituiranno diverse forze di spinta. II materiali utilizzati per la costruzione delle aste hanno ovviamente pesi specifici diversi e consentiranno quindi la realizzazione di frecce con peso complessivo diverso secondo il materiale impiegato. |
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Mi pare opportuno segnalare che aste di non eccelsa qualità, messe alla prova con uno spine tester, potrebbero riservare delle sorprese: durante la misurazione la rotazione dell'asta su sè stessa potrebbe rivelare spine diversi variando il senso di applicazione del peso. Anche l'uso di una bilancia potrebbe farci verificare differenze significative fra asta e asta.
Attenzione: aste in materiali diversi con il medesimo spine statico = spine dinamico diverso! Quindi, se decidete di cambiare asta, è opportuno procedere nuovamente ai vari test di verifica dello spine dinamico. |