il parabraccio / il guantino
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la faretra / altri accessori

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Leggiamo cosa ha scritto in proposito Roger Ascham nel II Libro del suo Toxophilus.

qui a sinistra la pagina 100 dell'edizione del 1866



Fil. Ben detto, e io credo che inizieremo da quelli che sono gli strumenti, dei quali il primo, suppongo, era il bracciale.

Tox. Del bracciale non vi è molto da dire. Un bracciale serve a due scopi: uno è il protegger il braccio dal colpo della corda, e il suo rivestimento dall'usura, e l'altro è che la corda, scivolando via nettamente e rapidamente dal bracciale, può rendere il tiro più netto e veloce. Poiché se la corda colpisse la nuda manica, la forza del tiro si fermerebbe e morirebbe lì sopra. Ma è più consigliabile, a mio giudizio, dare all'arco una tale piega, in modo che la corda non debba mai toccare il braccio dell'arciere, così che un uomo non avrebbe bisogno di alcun bracciale, del quale molti buoni arcieri che io conosco non fanno alcun uso.
In un bracciale si deve avere cura di tre cose: che esso non abbia chiodi o borchie, che non abbia fibbie, che sia fermato con lacci privi di puntali metallici. ...

... E perciò un bracciale serve solamente a questo scopo: che la corda possa avere libero passaggio.


traduzione di Stefano Benini
Toxophilus
La scuola del tiro
Greentime 1999

Thrilling
music by Emanuele Jaforte